Come e perché il nostro gelato è buono.
Perché incontra i valori più sani dell’alimentazione, gusto, naturalità, artigianalità con la freschezza, in una cremosa, corposa struttura semisolida, detta gelato.
Cosa trasforma una miscela di buoni ingredienti in gelato?
Quando l’acqua, contenuta all’interno di una miscela bilanciata, viene congelata, la stessa miscela diventa gelato.
Cosa determina la qualità del gelato?
La risposta corretta è la combinazione tra prodotto e processo produttivo. Perché gli ingredienti sono indispensabili al fine del gusto e della genuinità del gelato, ed il processo produttivo è determinante per la struttura e la conservazione nel tempo.
L’acqua contenuta nella miscela, quando congelata a bassissime temperature, provoca il cambiamento di stato, trasformando la miscela da liquida in gelato.
Per produrre un buon gelato su stecco, questo raffreddamento deve avvenire nel minor tempo possibile e a bassissima temperatura.
Cosi facendo si ottiene la micro cristallizzazione dell’acqua, ossia, congelando velocemente a temperature bassissime si creano dei finissimi cristalli di ghiaccio impercettibili alla vista ed al palato. Questo processo fisico rende il gelato cremoso in una struttura corposa e gli garantisce una lunga vita mantenendo inalterate le proprietà organolettiche e strutturali per mesi.
Il Deterioramento del gelato
Come sapete, l’acqua è l’unico elemento in natura che aumenta di volume se congelata. Questa condizione è variabile a seconda della temperatura di congelamento: tanto più lentamente si congela, tanto più grande si presenta il cristallo di ghiaccio all’interno del gelato.
Quindi, il risultato finale varia a seconda del tempo che impieghiamo a congelare l’acqua e alla temperatura massima a cui sottoponiamo la nostra miscela.
Se il congelamento non avviene alle bassissime temperature, il processo di cristallizzazione continua nel banco espositivo provocando l’aumento di volume dell’acqua contenuta nel gelato e quindi il suo deterioramento.